Sfida #3 – Conclusione “No Social Network dallo smartphone”

Scritto da: Andrea Gabbon
Data: 06.08.2014

Come scritto sul precedente articolo Sfida #3 – No Social Network dallo smartphone, non ho effettuato per una settimana l’accesso dallo smartphone ai seguenti social network:

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • e Facebook Messenger

Per poter verificare:

  • la dipendenza
  • la distrazione
  • e limitare i mezzi con cui contattarmi

La dipendenza

Appena sveglio, in bagno, a tavola: questi sono “solo” alcuni dei momenti in cui ho preso il cellulare in mano per guardare se c’erano notifiche. Un gesto così tanto automatico quanto deprimente.

Questo afferrare il cellulare continuo ed incondizionato mi ha fatto capire che sono (ero?) dipendente dai social network più di quanto me ne rendessi conto.

La batteria che non durava fino a sera, teneva botta fino a che andavo a letto. Incredibile!

Ho dimenticato il cellulare a casa una paio di volte, non avendolo sempre in mano.

La distrazione

E afferra il cellulare, e controlla le notifiche e rispondi alla chat, e metti “mi piace” alle condivisioni degli amici… Ma quanto tempo sprecato…

Ho fatto altro. Molto altro. Ho ad esempio lavorato di più. Ho osservato chi incrociavo per strada. Ho letto un libro. Mi sono informato sui fatti di attualità. Ho mangiato un gelato. Mi sono iscritto ad una corsa.

Controllo una mail e guardo Facebook. Scrivo una nuova funzione e guardo Facebook. Una distrazione continua. Una perdita di tempo impressionante. Oserei dire il 50%.

Non essendo anche io impegnato continuamente nella consultazione dello smartphone ho potuto notare come le persone, anche per strada, guardino sempre e costantemente lo schermo luminoso del loro cellulare. Questo privandosi di tutto quello che ci sta dietro, un tramonto, un cielo, un’altra persone, un sorriso, una macchina che sta per buttarci sotto mentre attraversiamo la strada.

Limitare i mezzi di contatto

Togliendo Facebook Messenger ho tolto una grande fetta alla mole di messaggi che mi arrivavano. Stupidaggini, spam, consigli su fotografia, gruppi, piccole richieste di lavoro.

Tutte cose che comunque si potevano o ignorare o rispondere successivamente.

Sono del parare che se si ha urgenza di parlare con qualcuno o si vuole dare “ufficialità” alla cosa, non si può contare assolutamente su Facebook Messenger.

Un qualcosa da questa sfida sicuramente lo ho imparato e dovrò star più accorto nell’utilizzo dei social network.